Con l’avvicinarsi dell’inverno, i malanni stagionali sono in agguato, spesso accompagnati dalla febbre. Ma perché, quando stiamo male, la nostra temperatura corporea si alza?
La temperatura del nostro corpo è regolata dall’ipotalamo, un’area del cervello che funziona un po’ come un termostato centrale.
Normalmente, seppur con variazioni da persona a persona, si aggira negli adulti intorno ai 36,5 °C, mentre è considerata febbre quando supera i 37,2 °C.
Seppur fastidiosa, la febbre rappresenta un meccanismo messo in atto dall’organismo per difendersi dalle infezioni ed è finemente controllato a livello molecolare.
La temperatura del corpo tende infatti ad alzarsi di qualche grado quando nell’organismo inizia una risposta infiammatoria dovuta all’infezione da parte di batteri, virus o parassiti.
Tuttavia, la febbre può anche insorgere nel caso di un colpo di calore, in alcune condizioni infiammatorie (come l’artrite reumatoide), in presenza di tumori o dopo i vaccini, ed è solitamente accompagnata da altri sintomi caratteristici, come:
- Sudorazione;
- Disidratazione;
- Debolezza;
- Mal di testa;
- Dolori muscolari.
I brividi, invece, non sono un sintomo ma il modo in cui il corpo produce calore, e compaiono perciò quando la temperatura corporea sta aumentando.
Febbre e adulti: quando preoccuparsi
La febbre può essere fastidiosa ma, nella maggior parte dei casi, non deve essere motivo di preoccupazione.
Infatti scompare di solito entro pochi giorni, talvolta anche senza ricorrere a farmaci, se non è troppo alta o non crea disagio.
Tuttavia, può essere utile consultare il Medico se la temperatura supera i 39,5°C e se la febbre è accompagnata da altri sintomi, quali:
- Forte mal di testa;
- Eruzione cutanea;
- Insolita sensibilità alla luce (fotosensibilità);
- Torcicollo e dolore nel piegare la testa in avanti;
- Confusione mentale o linguaggio alterato;
- Vomito persistente;
- Difficoltà a respirare o dolore al petto;
- Dolore addominale;
- Dolore durante la minzione;
- Convulsioni.
Tutti questi sintomi potrebbero essere la spia di una condizione sottostante più grave da indagare con l’aiuto del Medico, che potrà prescrivere esami specifici per avere un quadro d’insieme più chiaro e arrivare a una diagnosi.
Quando invece la febbre dura per più di tre settimane, sia in modo costante che altalenante e sembra non esserci una causa chiara, si parla di febbre di origine sconosciuta.
In questo caso potrebbe essere necessario consultare specialisti in uno o più campi medici per ulteriori valutazioni e test.
Infine, se la febbre colpisce una persona anziana, è meglio rivolgersi al Medico poiché il suo organismo può rispondere diversamente da quello delle persone più giovani e la febbre potrebbe essere spia di condizioni più gravi.
Febbre senza sintomi
A volte, sia nei bambini che negli adulti, può essere riscontrata una temperatura corporea più alta del normale, senza nessun altro sintomo di malattia. Come mai?
Innanzitutto, è bene ricordare che la temperatura corporea di ogni persona cambia durante il giorno e varia in base alle molte attività che si eseguono nel corso della giornata.
Ad esempio la temperatura è più bassa la mattina, mentre tende ad aumentare leggermente di sera in modo fisiologico.
Anche lo stress, l'eccitazione, i vestiti pesanti, il cibo, alcuni farmaci, il ciclo mestruale e l'esercizio fisico possono aumentare la temperatura corporea.
I bambini, invece, tendono ad avere una temperatura corporea leggermente più alta rispetto agli adulti.
Anche i sintomi della febbre possono variare da persona a persona e, quindi, è normale che non tutti sperimentino altri sintomi oltre l’innalzamento della temperatura.
A volte, infine, la febbre può essere l’unico sintomo di infezione, ad esempio nel caso di alcune malattie del sistema immunitario, come la neutropenia.
Nel caso di temperature più alte del normale per periodi di tempo prolungati, è sempre consigliato rivolgersi al proprio Medico per indagare le cause.
Come far passare la febbre?
Abbiamo visto a cosa è dovuto l’aumento della temperatura corporea, ma cosa possiamo fare per far passare la febbre?
Quando associata all’influenza o al raffreddamento, la febbre tende a scomparire in modo spontaneo senza la necessità di assumere farmaci.
In caso però di febbre alta o che provochi un forte malessere, il Medico può raccomandare farmaci senza prescrizione medica, come antipiretici (ad esempio il paracetamolo) o anti-infiammatori non steroidei (come ibuprofene e acido acetilsalicilico, principio attivo dell’aspirina), da assumere secondo le indicazioni.
Questi farmaci abbassano la temperatura, ma potrebbero volerci da 1 a 2 ore prima che facciano effetto.
Gli antibiotici, invece, sono utili solo in caso la febbre sia dovuta a un’infezione batterica e vanno assunti esclusivamente dietro prescrizione medica.
Se la febbre non migliora dopo aver assunto i farmaci, è consigliato rivolgersi al proprio Medico.
Cosa fare quando si suda con la febbre
La sudorazione è molto comune con la febbre ed è il segnale che la temperatura sta scendendo, poiché il sudore è un meccanismo messo in atto dall’organismo per regolare la temperatura corporea.
Alcuni rimedi fai-da-te possono offrire sollievo, soprattutto quando la febbre è accompagnata da una forte sudorazione:
- Bere molti liquidi aiuta ad abbassare la temperatura corporea e reidrata l'acqua persa con la sudorazione (oltre all’acqua si possono assumere cibi liquidi, come minestre e brodi);
- Riposare (essere troppo attivi tende ad alzare ulteriormente la temperatura corporea);
- Mantenere una temperatura dell’ambiente fresca, vestirsi con abiti leggeri e dormire con solo una coperta leggera, se non si è nella fase dei brividi (indice di un innalzamento della temperatura).
E per i bambini? Ecco come far abbassare la febbre
Nei più piccoli, la febbre scende solitamente entro 3-4 giorni dall’insorgenza.
Tuttavia, è necessario mostrare più attenzione perché, nei bambini, anche una febbre bassa può significare la presenza di una grave infezione.
Inoltre, i bambini di età compresa tra 6 mesi e 5 anni corrono un rischio maggiore di incorrere in convulsioni febbrili.
Per far abbassare la febbre nei più piccoli è consigliato:
- Farli bere molto (latte materno per i neonati, acqua o brodi per i bambini più grandi);
- Tenerli a riposo;
- Non coprirli con troppi vestiti o lenzuola;
- Somministrare paracetamolo o ibuprofene pediatrici se la febbre crea disagio, sotto consulto del Pediatra.
Abbiamo visto cos’è la febbre, quando e perché la nostra temperatura corporea si alza e come fare per farla tornare ai livelli normali.
Ricorda che la parola d’ordine è riposare, per permettere al proprio corpo di riprendersi e tornare in forze.
Quando la febbre dura più del normale o sembra non avere una causa apparente, consultare il Medico è la scelta migliore per indagare le cause e trovare una terapia adatta.
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