Gambe gonfie, affaticamento e un profondo senso di pesantezza condizionano le tue giornate? È molto probabile che il tuo organismo soffra di ritenzione idrica.
Si tratta di un problema abbastanza comune, soprattutto in estate, e responsabile non solo di inestetismi della pelle, ma anche di problemi di salute che è importante monitorare.
Di per sé, la ritenzione idrica non è una malattia, bensì una tendenza dell’organismo che può sfociare in diverse patologie quando non trattata o gestita correttamente.
Vediamo di preciso di cosa si tratta.
Cos'è la ritenzione idrica?
Quando si parla di ritenzione idrica, si fa riferimento alla tendenza delle cellule del corpo umano a trattenere liquidi, sali minerali e tossine.
Questi liquidi risultano difficili da smaltire per l’organismo e, di conseguenza, tendono ad accumularsi negli spazi intercellulari e negli interstizi dei tessuti formando degli edemi, ovvero dei gonfiori anomali.
Gli edemi si manifestano soprattutto nella zona addominale e negli arti inferiori (gambe, caviglie e glutei), cioè nelle zone del corpo che presentano un maggior deposito di tessuto adiposo.
Il fenomeno della ritenzione idrica è comune a moltissime donne, ma anche gli uomini possono soffrirne.
Spesso, viene confusa con la cellulite ma, sebbene siano entrambe condizioni che coinvolgono il sistema circolatorio, hanno cause ed evoluzioni differenti.
La cellulite, infatti, dipende da un’infiammazione legata a fattori costituzionali che causano l’accumulo di tessuto adiposo; la ritenzione idrica, invece, ha più cause ed è generalmente un fenomeno localizzato e limitato a una singola area del corpo, anche se possono verificarsi forme generalizzate.
Come anticipato, oltre al problema estetico, la ritenzione idrica determina il rallentamento delle attività fisiologiche in cui sono coinvolti gli organi del sistema linfatico (tonsille, linfonodi e midollo osseo).
Una conseguenza da non sottovalutare, se consideriamo che il sistema linfatico rappresenta uno dei mezzi naturali con i quali l’organismo si difende dalle infezioni.
Quali sono le cause scatenanti
Come abbiamo visto, la ritenzione idrica è una condizione che può avere diverse cause. Vediamo insieme le principali.
La ritenzione idrica si verifica solitamente a seguito di uno squilibrio tra il sistema linfatico e quello venoso nel quale si determina una cattiva circolazione sanguigna.
La conseguenza? Il nostro organismo si trova nell’incapacità di smaltire i liquidi che ristagnano insieme alle tossine, alterando il metabolismo cellulare e creando i sintomi tipici.
Tra le principali cause rientrano:
- Problemi circolatori;
- Un eccessivo aumento delle temperature;
- Una dieta ipocalorica povera di proteine, e squilibrata in favore di cibi salati e caffeina;
- Tutte le patologie cardiovascolari e a carico della vescica, dei reni o del fegato: ipertensione, ipotiroidismo, insufficienza venosa cronica, enfisema, intolleranze alimentari, reazioni allergiche, artrite, ecc.;
- L’assunzione di farmaci da automedicazione come cortisonici, antinfiammatori, pillole anticoncezionali e quelli per terapie ormonali.
Oltre alle cause dirette possono esserci dei fattori di rischio che aumentano la probabilità di formazione della ritenzione idrica.
Tra questi sono da ricordare:
- L’abuso di alcol;
- Il fumo;
- Le alterazioni ormonali, come quelle legati al ciclo mestruale e alla gravidanza;
- I cambiamenti della pelle;
- Un eccessivo affaticamento.
Infine, altri fattori di rischio per la ritenzione idrica sono il trascorrere troppo tempo in posizione eretta senza muoversi, indossare abiti stretti o calzature con un tacco troppo alto ed essere sovrappeso.
Quali sono i sintomi della ritenzione idrica?
Riconoscere la presenza della ritenzione idrica è spesso molto semplice poiché si manifesta con la formazione di edemi e gonfiori, specialmente negli arti inferiori.
Spesso, la ritenzione idrica è accompagnata da una riduzione della minzione, dolori o formicolii agli arti colpiti e un forte senso di stanchezza.
Per una autodiagnosi basta premere per pochissimi secondi con il pollice sulla zona interessata; se l’impronta rimane visibile è quasi certo che si tratti di una forma di ritenzione idrica.
Ricorda che è bene non trascurare lo sviluppo di questa condizione perché, oltre ai sintomi fastidiosi e alle criticità a livello estetico, la ritenzione idrica può arrivare a compromettere, se interessa gli arti inferiori, le capacità motorie, o provocare perdita di appetito e disturbi gastrointestinali se interessa la zona addominale.
Rimedi naturali per contrastare la ritenzione idrica
Come contrastare, quindi, questo fenomeno?
La ritenzione idrica può essere trattata e ridotta lavorando sulle cause che ne amplificano la gravità e le conseguenze.
I rimedi naturali sono da applicare solamente quando non è la conseguenza di patologie e disturbi gravi; in questi casi, infatti, è indispensabile il ricorso al parere del proprio Medico.
Autonomamente si possono mettere in pratica alcuni semplici accorgimenti, tra cui:
- Evitare di trascorrere troppo tempo in piedi e senza muoversi;
- Praticare sport come il nuoto o dedicarsi a fare lunghe camminate a passo sostenuto per stimolare la microcircolazione.
- Sono invece da evitare le attività sportive come la corsa che richiedono un costante e impegnativo contatto con il terreno.
- Prestare attenzione all’alimentazione, che deve essere sana e ricca di frutta, verdura e cibi a base di fibre e cereali integrali, evitando o moderando l’assunzione di cibi salati (formaggi stagionati, salumi, frutta secca, salatini) e l’utilizzo del sale nei condimenti.
- L’idratazione quotidiana è fondamentale, anche con l’assunzione di tè, estratti di frutta, tisane drenanti e, in generale, tutti quei liquidi dall’effetto diuretico.
I migliori rimedi per la ritenzione idrica disponibili in farmacia
Se i rimedi naturali però non bastano, è possibile ricorrere anche a diversi prodotti e integratori utili per migliorare la gestione della ritenzione idrica.
Si tratta di tutti quei prodotti naturali che favoriscono la diuresi e contribuiscono a ridurre il gonfiore, migliorando l’efficienza della circolazione venoso-linfatica.
In sintesi, un valido aiuto da affiancare ad uno stile di vita sano per garantire un’elevata qualità della vita e prevenire la formazione di numerosi disturbi, non solo la ritenzione idrica.
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