Un disturbo comune di adulti e bambini (ma prevalente in età pediatrica) è l’otite, ovvero l’infiammazione dell’orecchio a causa di un’infezione.
Un fenomeno, come detto, tipico dell’infanzia e nell’età prescolare e che è più frequente nei mesi invernali, ma non di rado si manifesta anche in estate.
Scopriamo meglio di cosa si tratta, come riconoscerla e gestirla e cosa fare per curarla e prevenirne l’insorgenza.
Esterna e media: i 2 tipi di otite
L’infiammazione può interessare diverse parti dell’orecchio e, a seconda della parte di quest’organo coinvolta si parla, come precisato dall’Istituto Superiore di Sanità, di otite esterna o otite media.
- L’otite esterna è quella che riguarda il condotto uditivo esterno
- L’otite media – che è una vera e propria infezione – è quella che riguarda la cavità che si trova all’interno del timpano, dove si può anche accumulare del liquido.
Vediamo ora quali sono le cause che possono causare l’insorgenza dell’otite.
Le cause dell'otite
Nel caso dell’otite esterna, le cause più comuni sono da individuare nei batteri presenti nelle acque inquinate con le quali si entra in contatto, alcuni virus erpetici, alcune specie fungine, fenomeni allergici e può essere anche una conseguenza della dermatite seborroica.
L’otite esterna può insorgere anche a seguito di traumi locali all’interno del condotto uditivo come quelli provocati dall’utilizzo dei cotton fioc.
Una particolare forma di otite esterna è quella che può verificarsi durante l’estate in quanto il cloro e il sale presenti nell’acqua del mare o delle piscine possono accumularsi all’interno del padiglione auricolare e del condotto uditivo esterno, irritando la pelle e, nei casi in cui giunge agli strati più profondi, determinare l’insorgenza dell’otite esterna.
Nell’otite media, invece, la causa è da individuare nelle infezioni virali e batteriche delle vie aeree superiori; per questo motivo, sono più comuni durante la stagione invernale.
Anche alcune allergie (come la rinite allergica) e l’ingrossamento delle adenoidi possono provocare la penetrazione di germi all’interno dell’orecchio con conseguente sviluppo dell’otite.
Sintomi dell'otite
Il segno più comune è il dolore all’orecchio con differenze in base al tipo di otite.
Nell’otite esterna si possono sperimentare:
- Prurito;
- Irritazione e sensazione di pressione all’interno dell’orecchio, con una leggera riduzione dell’udito;
- Ingrossamento doloroso dei linfonodi posti dietro le orecchie.
Questi sintomi durano mediamente pochi giorni.
Tra i sintomi dell’otite media rientrano la sensazione di avere le orecchie tappate o di percepire fischi e ronzii, la presenza della febbre e una leggera perdita dell’udito.
Solamente in alcuni casi si può avere anche la fuoriuscita di pus e la perforazione della membrana del timpano.
È importante prestare attenzione ai segnali che manda il bambino piccolo che non riesce a identificare il disturbo e a riferirlo ai propri genitori.
Se il bambino si tocca frequentemente l’orecchio, non risponde regolarmente ai suoni, ha una perdita dell’equilibrio o manifesta disturbi quali tosse, raffreddore e diarrea è possibile che sia in corso un'otite da sottoporre all’attenzione del pediatra.
Diagnosi e trattamento dell'otite
Il sospetto di otite si ha sulla base dei sintomi che il paziente riferisce, mentre la conferma diagnostica può essere effettuata solo dal Medico tramite l’otoscopio, lo strumento che permette di esaminare l’interno dell’orecchio e individuare la presenza di eventuali segni dell’infiammazione, per l’otite esterna, o di presenza di liquido nell’orecchio medio per l’otite media.
Solo in condizioni particolari il Medico può ricorrere a una timpanometria o un’audiometria, per misurare le reazioni del timpano alle vibrazioni dell’aria e valutare la capacità uditiva del soggetto.
Per quel che riguarda il trattamento è importante precisare che il ricorso alla terapia antibiotica è indicato solamente in caso di infezione batterica, mentre nel caso di otite causata da funghi si ricorre all’assunzione di farmaci antimicotici.
Spesso i sintomi dell’otite tendono a sparire spontaneamente nell’arco di qualche giorno e possono rivelarsi utili l’ibuprofene e il paracetamolo per alleviare i dolori e abbassare, laddove presente, la febbre.
Per le forme di otite originate da un’allergia è necessario anche rimuovere tutti quegli elementi e strumenti (tappi, orecchini apparecchi acustici, eccetera) che possono favorire l’allergia e, quindi, il fastidio generato dall’otite.
Prevenzione dell'otite
Molto efficaci si rivelano diversi accorgimenti utili a prevenire la formazione dell’otite.
Tra questi è importante evitare l’utilizzo di bastoncini di cotone per la pulizia dell’orecchio in quanto potrebbero causare dei microtraumi, ma anche prestare attenzione all’igiene asciugando sempre accuratamente le orecchie e facendo rimuovere gli eventuali tappi di cerume.
Per chi va in piscina e nuota abitualmente si rivela utile l’utilizzo dei tappi per le orecchie.
La prevenzione dal rischio di infezioni, sebbene non sia possibile eliminare del tutto i rischi, passa dalla vaccinazione contro l’influenza e dall’evitare l’esposizione al fumo di sigaretta, specialmente per i bambini.
Nonostante sia una condizione comune e frequente, l’otite può rivelarsi particolarmente fastidiosa e può causare diverse complicazioni - come perforazione del timpano, restringimento del canale uditivo, paralisi facciale e meningite) - e, soprattutto, risulta una condizione particolarmente fastidiosa e dolorosa.
Mettere in atto tutti gli accorgimenti necessari per ridurne il rischio è la strategia migliore per vivere i bagni dell’estate e le infezioni delle vie aeree invernali senza troppe preoccupazioni.
Abbiamo visto cos’è l’otite, quali sono le cause che fanno nascere l’infiammazione, i suoi sintomi e come fare per prevenirla.
È bene ricordare che rivolgersi tempestivamente al Medico o al Pediatra di fiducia è sempre la soluzione migliore per individuare la terapia più adatta ed efficace.
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