Integratori di selenio: quando e perché assumerli

Integratori di selenio: quando e perché assumerli

Integrare è sempre meglio che riequilibrare, specie se si tratta di sostanze fondamentali per l’organismo.

Gli squilibri provocati da carenze di sostanze nutritive rischiano infatti di causare danni, con conseguenze gravi sulla nostra salute.

L’integrazione tramite appositi prodotti è invece una forma di prevenzione per evitare il verificarsi di queste condizioni critiche.

Potremmo così sintetizzare il ruolo degli integratori, ovvero quei prodotti alimentari che hanno lo scopo di “integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre aventi un effetto nutritivo o fisiologico".

In questo senso è opportuno porre l’attenzione sugli integratori di selenio, utili per assicurare il giusto apporto di una sostanza fondamentale per lo svolgimento di numerose funzioni vitali e la cui carenza può determinare diversi disturbi.

Cos'è il selenio è perché è importante per il nostro organismo

Quando si parla di selenio, si fa riferimento a un minerale fondamentale per la vita, in quanto contribuisce al funzionamento degli antiossidanti cellulari.

Si occupa infatti della sintesi delle proteine coinvolte nel metabolismo degli ormoni prodotti dalla tiroide.

Tra le principali funzioni che rendono il selenio uno dei minerali più importanti per l’organismo umano, troviamo il lavoro di protezione dallo stress ossidativo e dalle sue conseguenze nei confronti delle cellule, prevenendone l’invecchiamento.

Inoltre, svolge un contributo importante nel:

  • Regolare le funzioni del sistema immunitario;
  • Contrastare il declino cognitivo;
  • Difendere l’organismo da patologie cardiovascolari;
  • Prevenire il rischio di tumore ai polmoni, alla mammella o al colon.

Negli uomini, insieme allo zinco, il selenio si rivela poi fondamentale per preservare la vitalità degli spermatozoi; per questo motivo è considerato utile per custodire la fertilità maschile.

Come lo si assume con l’alimentazione

Di per sé il selenio è un minerale essenziale e come tale non viene prodotto naturalmente dal corpo umano, motivo per cui la sua assunzione può avvenire o tramite alimentazione o tramite integratori.

I principali cibi ricchi di selenio da prevedere con regolarità all’interno della propria dieta sono:

  • Tonno pinne gialle;
  • Petto di pollo;
  • Carni di manzo;
  • Agnello e anatra;
  • Uova;
  • Sardine;
  • Ostriche;
  • Cozze;
  • Merluzzo;
  • Sogliola;
  • Semi di girasole;
  • Noci brasiliane;
  • Cipolle;
  • Pomodori;
  • Zucchine;
  • Cavoli;
  • Aglio.

Di per sé non è necessario un elevato apporto, anche perché l’assunzione tramite alimenti è sufficiente per soddisfare i bisogni dell’organismo.

Mediamente, ogni giorno, gli adulti necessitano di 55 microgrammi di selenio (70 microgrammi nelle donne durante l’allattamento), mentre per i neonati ne bastano 15 microgrammi.

L’attenzione sulle quantità è legata soprattutto al rischio, anche se raro, di una carenza di selenio.

Questa carenza è più comune nelle persone che seguono una dieta ricca di prodotti raffinati o che svolgono un’attività fisica intensa, perché le attività aerobiche favoriscono la diffusione dei radicali liberi che, in grandi quantità, si rivelano nocivi per l’organismo.

Anche se molto rara, la carenza di selenio può provocare diverse patologie tra cui l’ipotiroidismo.

All’opposto, anche l’eccesso di selenio può rappresentare un rischio per la salute.

Una maggiore quantità di selenio, accompagnata dalla percezione di un sapore metallico e un odore di aglio in bocca, può portare a:

  • Irritabilità;
  • Affaticamento;
  • Confusione mentale;
  • Diarrea;
  • Eruzioni cutanee;
  • Dolori addominali;
  • Nausea;
  • Vertigini;
  • Insufficienza renale o cardiaca;
  • Infarto miocardico.

Quando assumere un integratore di selenio

Con un’alimentazione sana, completa ed equilibrata, l’apporto di questo nutriente è sufficiente per assicurare all’organismo ciò di cui ha bisogno.

L’assunzione di un integratore di selenio è invece consigliata per coloro che soffrono di disturbi alla tiroide, per la prevenzione delle infezioni (specialmente quelle influenzali) e per gli uomini che hanno riscontrato problemi di infertilità.

I migliori integratori di selenio

Tra i migliori integratori naturali di selenio troviamo i semi di senape, che contengono questo minerale in grande quantità.

L’aspetto estremamente vantaggioso dei semi di senape è che possono essere facilmente utilizzati in cucina per la preparazione di salse, conserve e per dare sapore alle pietanze che si stanno cucinando.

Hanno un sapore molto forte (dal piccante al dolce) che si percepisce solamente se i semi vengono macinati e messi in acqua tiepida.

Gli integratori di selenio veri e propri, invece, sono quelli che utilizzano la forma organica del minerale.

Questa forma di selenio è quella che assicura la migliore biodisponibilità, ovvero la velocità con cui raggiunge la circolazione sistemica (quella che dal cuore raggiunge il resto del corpo) e inizia a essere efficace.

Qui, trovi le nostre proposte per scegliere i migliori integratori alimentari di selenio.

Se però hai dubbi o vuoi ottenere un consiglio personalizzatonon esitare a contattarci tramite l’assistenza su WhatsApp… i nostri farmacisti saranno lieti di aiutarti!

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