Calo della libido maschile: consigli e rimedi

Calo della libido maschile: consigli e rimedi

Si parla molto di calo del desiderio femminile, soprattutto durante la menopausa, ma difficilmente si pensa che anche gli uomini ne possano soffrire.

Parlare di sessualità e di desiderio sessuale è spesso motivo di imbarazzo, stereotipi e luoghi comuni che tradiscono una realtà molto articolata e complessa. 

A differenza di quanto si dice e si pensa, l’impulso sessuale non è qualcosa né di scontato né di automatico,

Si parla molto di calo del desiderio femminile, soprattutto durante la menopausa, ma difficilmente si pensa che anche gli uomini ne possano soffrire.

Parlare di sessualità e di desiderio sessuale è spesso motivo di imbarazzo, stereotipi e luoghi comuni che tradiscono una realtà molto articolata e complessa. 

A differenza di quanto si dice e si pensa, l’impulso sessuale non è qualcosa né di scontato né di automatico, tanto che in molti, sia uomini che donne, vanno incontro a un calo del desiderio. 

È importante concentrare l’attenzione sul calo della libido - anche maschile - per superare molti tabù e fare luce su una realtà che merita di essere affrontata con pazienza, rispetto e attenzione, in modo da aiutare chi la vive e il suo partner a vivere con serenità l’esperienza sessuale.

Calo della libido maschile: cos’è e cause più comuni 

È doveroso iniziare con il precisare che la libido non è l’erezione né tantomeno la performance sessuale o la disfunzione sessuale. 

Di per sé, con il termine libido si intende il desiderio sessuale che naturalmente fa parte dell’esistenza degli esseri umani. 

Sebbene vari da persona a persona e sia condizionata da numerosi fattori, la libido è indispensabile per innescare l’eccitazione, consentire di avere un rapporto completo e portare al raggiungimento del piacere.

Ma perché si assiste a un calo della libido maschile?

Il desiderio sessuale varia con il tempo e tende a ridursi con il passare degli anni. 

Inoltre, può subire diverse fasi tanto che, soprattutto in età adultanon si ha il pensiero e la necessità costante di dedicarsi all’attività sessuale

Questa è una dimensione della vita, ma non l’unica, e tanto i fattori fisici quanto quelli psicologici e comportamentali possono incidere sul calo della libido maschile.

Tra le condizioni più comuni che possono incidere sul calo della libido maschile ci sono: 

  • Lo stress;
  • La stanchezza;
  • L’affaticamento e la debolezza;
  • Le tensioni di coppia;
  • L’ansia;
  • La depressione;
  • Alcune esperienze traumatiche;
  • L’assunzione di farmaci;
  • Diverse malattie;
  • Un’alimentazione disordinata.

Nella grande variabilità di cause e fattori che possono condizionare il desiderio sessuale, è bene non sottovalutare il fenomeno in quanto, se si cronicizza, rischia di creare problemi e sofferenza, sia a chi ne soffre che all’interno della coppia.

Sintomi del calo della libido maschile

La mancanza di desiderio sessuale si manifesta negli uomini, innanzitutto, con uno scarso interesse verso la sessualità.

Questo, a sua volta, si può manifestare in diversi disturbi, come ad esempio quelli legati all’eiaculazione o alla disfunzione erettile

L’impulso sessuale viene meno o si rivela meno frequente di quanto, per l’età e le condizioni fisiche del soggetto, dovrebbe essere. 

Può essere una realtà transitoria o più profonda, a seconda delle cause, e se non affrontata può radicarsi e diventare sempre più difficile da risolvere.

Cause del calo della libido maschile: attenzione alla testa!

Come abbiamo avuto modo di anticipare, possiamo suddividere le cause del calo del desiderio sessuale maschile in 3 macro categorie:

  1. Cause psicologiche;
  2. Cause fisiche;
  3. Cause comportamentali.

Tanto i disturbi fisici quanto quelli mentali, così come quelli legati alle abitudini e allo stile di vita, possono spiegare il calo della libido.

Tra le cause psicologiche, quelle che spesso sono più difficili da affrontare anche per i luoghi comuni e i pregiudizi sulla sessualità maschile, rientrano lo stress, la stanchezza, i disturbi dell’umore, le preoccupazioni, l’ossessione verso un determinato livello di prestazione e il vivere i rapporti sessuali come un dovere. 

Qualsiasi condizione che esaurisce le energie mentali può spiegare il calo, temporaneo o meno, del desiderio sessuale.

Allo stesso tempo, anche numerose patologie e condizioni fisiche sono alla base del calo della libido: bassi livelli di testosteronedolore durante i rapportidisturbi del sonnodiabetetumori dell’ipofisi e cirrosi epatica.

Infine, un altro gruppo di fattori di rischio con cui confrontarsi è legato alle abitudini, al comportamento e allo stile di vita; ad esempio, chi abusa di droghe e alcol o ha disturbi alimentari è più esposto ad un calo della libido. 

Anche una scarsa comunicazione con il partner, la mancanza di attenzioni reciproche o una standardizzazione della routine che soffoca ogni entusiasmo e slancio vitale può essere alla base di un calo della libido e di problemi della sessualità.

Consigli per aumentare la libido maschile

Se per le cause fisiche è indispensabile sottoporsi a controllo medico per individuare (e iniziare tempestivamente) l’adeguata terapia, è importante valutare quali possono essere le cause psicologiche e comportamentali sulle quali si può intervenire per ripristinare il desiderio maschile.

È un lavoro che spesso non va fatto da soli, ma in compagnia del proprio partner, e il percorso insieme si rivela essenziale per recuperare quell’affiatamento e quell’intimità indispensabile per un buon appagamento sessuale.

Parlare con il partner senza vergogna ma con discrezione e rispetto è il primo passo per affrontare un problema che riguarda entrambi. 

Non si tratta di essere sbagliati o malati, ma di vivere una situazione di difficoltà che può e deve essere affrontata. 

Soprattutto nelle coppie stabili questo problema può dipendere dalla routine, dallo stile di vita ripetitivo e privo di stimoli, così come dalle tensioni e dalle inevitabili preoccupazioni che il lavoro, i figli e le dinamiche quotidiane possono far emergere.

È importante partire dalla consapevolezza che, specie con il passare degli anni, il desiderio sessuale non è automatico ma qualcosa di prezioso da conservare e ritrovare. 

Questo può avvenire creando situazioni stimolanti e di relax, sia in casa che fuori, stupendo il partner con delle sorprese, organizzando dei viaggi o delle occasioni per stare insieme lontano dalle fonti di stress e dalla quotidianità. 

In tutti i casi, ciò che si fa non è destinato a “consumare un rapporto” (questo atteggiamento rischia di rivelarsi controproducente), ma a recuperare l’attenzione verso il partner e verso sé stessi, condizione indispensabile per poter ritrovare il piacere e il desiderio sessuale.

Qualsiasi scelta deve comunque essere coerente con la personalità di chi la vive, evitando di forzare le cose o adottare comportamenti e abitudini estranei alla coppia. 

Fare nuove esperienze sessuali, stare sempre fuori casa o cercare forme di intimità diverse se per alcuni funzionano spesso per gli altri non solo si rivelano inutili, ma anche dannose, separando ancora di più i due partner e creando un senso di frustrazione difficile da contrastare. 

Rimedi per il calo della libido maschile

Laddove la causa fosse di tipo medico è possibile valutare il ricorso a rimedi farmacologici (come medicine, integratori e terapie ormonali) o all’intervento chirurgico, in modo da correggere e risolvere la condizione sottostante responsabile del calo del desiderio maschile. 

Un approccio da non sottovalutare è quello legato alla terapia sessuale

Questa, svolta con un professionista, sia in forma individuale che con il proprio partner, aiuta a recuperare la fisiologia della funzione sessuale andando a intervenire su quegli atteggiamenti, comportamenti, pensieri e abitudini che possono spiegare il calo del desiderio e, quindi, consentire un recupero di una sana sessualità.

Quando rivolgersi a uno specialista per il calo della libido

Molto spesso la buona volontà e l’impegno non bastano e, nel caso di enormi difficoltà ad affrontare il calo della libido maschile, è necessario rivolgersi a un Medico.

Si può inizialmente valutare il ricorso ad un andrologo per indagare le cause fisicheormonali e anatomiche o, per le cause psicologiche e comportamentali, a uno psicoterapeuta o a uno psicologo con il quale individuare le cause e, quindi, il percorso da effettuare per migliorare il proprio desiderio sessuale.

Prevenire il calo della libido maschile

Non bisogna mai vergognarsi della propria sessualità, neanche di quella difficoltosa o lontana dagli standard sociali e dalle proprie aspettative. 

Spesso, la narrazione cinematografica e la sovraesposizione sessuale (tipica dell’era digitale) a immagini dall’alto contenuto erotico hanno portato a fraintendere il sesso, pensando che la libido sia qualcosa di meccanico o legato alla durata e all’efficienza. 

Si è persa la naturalezza e la spontaneità di un atto che è innanzitutto gesti, attenzioni e ricerca da condividere con una persona verso la quale si nutrono dei sentimenti. 

La sessualità non è mera fisicità di corpi che si uniscono e il recupero di una sana idea e considerazione di ciò che essa significa è il primo passo per il recupero della libido e il raggiungimento di una sessualità gratificante.

Qui trovi una selezione di prodotti fatta dai nostri farmacisti, per prevenire ed intervenire sul calo della libido maschile. Se però hai dubbi o vuoi capire se possono interferire con altri farmaci, non esitare a contattarci tramite l’assistenza su WhatsApp.

tanto che in molti, sia uomini che donne, vanno incontro a un calo del desiderio. 

 

È importante concentrare l’attenzione sul calo della libido - anche maschile - per superare molti tabù e fare luce su una realtà che merita di essere affrontata con pazienza, rispetto e attenzione, in modo da aiutare chi la vive e il suo partner a vivere con serenità l’esperienza sessuale.

Calo della libido maschile: cos’è e cause più comuni 

È doveroso iniziare con il precisare che la libido non è l’erezione né tantomeno la performance sessuale o la disfunzione sessuale. 

Di per sé, con il termine libido si intende il desiderio sessuale che naturalmente fa parte dell’esistenza degli esseri umani. 

Sebbene vari da persona a persona e sia condizionata da numerosi fattori, la libido è indispensabile per innescare l’eccitazione, consentire di avere un rapporto completo e portare al raggiungimento del piacere.

Ma perché si assiste a un calo della libido maschile?

Il desiderio sessuale varia con il tempo e tende a ridursi con il passare degli anni. 

Inoltre, può subire diverse fasi tanto che, soprattutto in età adultanon si ha il pensiero e la necessità costante di dedicarsi all’attività sessuale

Questa è una dimensione della vita, ma non l’unica, e tanto i fattori fisici quanto quelli psicologici e comportamentali possono incidere sul calo della libido maschile.

Tra le condizioni più comuni che possono incidere sul calo della libido maschile ci sono: 

  • Lo stress;
  • La stanchezza;
  • L’affaticamento e la debolezza;
  • Le tensioni di coppia;
  • L’ansia;
  • La depressione;
  • Alcune esperienze traumatiche;
  • L’assunzione di farmaci;
  • Diverse malattie;
  • Un’alimentazione disordinata.

Nella grande variabilità di cause e fattori che possono condizionare il desiderio sessuale, è bene non sottovalutare il fenomeno in quanto, se si cronicizza, rischia di creare problemi e sofferenza, sia a chi ne soffre che all’interno della coppia.

Sintomi del calo della libido maschile

La mancanza di desiderio sessuale si manifesta negli uomini, innanzitutto, con uno scarso interesse verso la sessualità.

Questo, a sua volta, si può manifestare in diversi disturbi, come ad esempio quelli legati all’eiaculazione o alla disfunzione erettile

L’impulso sessuale viene meno o si rivela meno frequente di quanto, per l’età e le condizioni fisiche del soggetto, dovrebbe essere. 

Può essere una realtà transitoria o più profonda, a seconda delle cause, e se non affrontata può radicarsi e diventare sempre più difficile da risolvere.

Cause del calo della libido maschile: attenzione alla testa!

Come abbiamo avuto modo di anticipare, possiamo suddividere le cause del calo del desiderio sessuale maschile in 3 macro categorie:

  1. Cause psicologiche;
  2. Cause fisiche;
  3. Cause comportamentali.

Tanto i disturbi fisici quanto quelli mentali, così come quelli legati alle abitudini e allo stile di vita, possono spiegare il calo della libido.

Tra le cause psicologiche, quelle che spesso sono più difficili da affrontare anche per i luoghi comuni e i pregiudizi sulla sessualità maschile, rientrano lo stress, la stanchezza, i disturbi dell’umore, le preoccupazioni, l’ossessione verso un determinato livello di prestazione e il vivere i rapporti sessuali come un dovere. 

Qualsiasi condizione che esaurisce le energie mentali può spiegare il calo, temporaneo o meno, del desiderio sessuale.

Allo stesso tempo, anche numerose patologie e condizioni fisiche sono alla base del calo della libido: bassi livelli di testosteronedolore durante i rapportidisturbi del sonnodiabetetumori dell’ipofisi e cirrosi epatica.

Infine, un altro gruppo di fattori di rischio con cui confrontarsi è legato alle abitudini, al comportamento e allo stile di vita; ad esempio, chi abusa di droghe e alcol o ha disturbi alimentari è più esposto ad un calo della libido. 

Anche una scarsa comunicazione con il partner, la mancanza di attenzioni reciproche o una standardizzazione della routine che soffoca ogni entusiasmo e slancio vitale può essere alla base di un calo della libido e di problemi della sessualità.

Consigli per aumentare la libido maschile

Se per le cause fisiche è indispensabile sottoporsi a controllo medico per individuare (e iniziare tempestivamente) l’adeguata terapia, è importante valutare quali possono essere le cause psicologiche e comportamentali sulle quali si può intervenire per ripristinare il desiderio maschile.

È un lavoro che spesso non va fatto da soli, ma in compagnia del proprio partner, e il percorso insieme si rivela essenziale per recuperare quell’affiatamento e quell’intimità indispensabile per un buon appagamento sessuale.

Parlare con il partner senza vergogna ma con discrezione e rispetto è il primo passo per affrontare un problema che riguarda entrambi. 

Non si tratta di essere sbagliati o malati, ma di vivere una situazione di difficoltà che può e deve essere affrontata. 

Soprattutto nelle coppie stabili questo problema può dipendere dalla routine, dallo stile di vita ripetitivo e privo di stimoli, così come dalle tensioni e dalle inevitabili preoccupazioni che il lavoro, i figli e le dinamiche quotidiane possono far emergere.

È importante partire dalla consapevolezza che, specie con il passare degli anni, il desiderio sessuale non è automatico ma qualcosa di prezioso da conservare e ritrovare. 

Questo può avvenire creando situazioni stimolanti e di relax, sia in casa che fuori, stupendo il partner con delle sorprese, organizzando dei viaggi o delle occasioni per stare insieme lontano dalle fonti di stress e dalla quotidianità. 

In tutti i casi, ciò che si fa non è destinato a “consumare un rapporto” (questo atteggiamento rischia di rivelarsi controproducente), ma a recuperare l’attenzione verso il partner e verso sé stessi, condizione indispensabile per poter ritrovare il piacere e il desiderio sessuale.

Qualsiasi scelta deve comunque essere coerente con la personalità di chi la vive, evitando di forzare le cose o adottare comportamenti e abitudini estranei alla coppia. 

Fare nuove esperienze sessuali, stare sempre fuori casa o cercare forme di intimità diverse se per alcuni funzionano spesso per gli altri non solo si rivelano inutili, ma anche dannose, separando ancora di più i due partner e creando un senso di frustrazione difficile da contrastare. 

Rimedi per il calo della libido maschile

Laddove la causa fosse di tipo medico è possibile valutare il ricorso a rimedi farmacologici (come medicine, integratori e terapie ormonali) o all’intervento chirurgico, in modo da correggere e risolvere la condizione sottostante responsabile del calo del desiderio maschile. 

Un approccio da non sottovalutare è quello legato alla terapia sessuale

Questa, svolta con un professionista, sia in forma individuale che con il proprio partner, aiuta a recuperare la fisiologia della funzione sessuale andando a intervenire su quegli atteggiamenti, comportamenti, pensieri e abitudini che possono spiegare il calo del desiderio e, quindi, consentire un recupero di una sana sessualità.

Quando rivolgersi a uno specialista per il calo della libido

coltà ad affrontare il calo della libido maschile, è necessario rivolgersi a un Medico

Si può inizialmente valutare il ricorso ad un andrologo per indagare le cause fisicheormonali e anatomiche o, per le cause psicologiche e comportamentali, a uno psicoterapeuta o a uno psicologo con il quale individuare le cause e, quindi, il percorso da effettuare per migliorare il proprio desiderio sessuale.

Prevenire il calo della libido maschile

Non bisogna mai vergognarsi della propria sessualità, neanche di quella difficoltosa o lontana dagli standard sociali e dalle proprie aspettative. 

Spesso, la narrazione cinematografica e la sovraesposizione sessuale (tipica dell’era digitale) a immagini dall’alto contenuto erotico hanno portato a fraintendere il sesso, pensando che la libido sia qualcosa di meccanico o legato alla durata e all’efficienza. 

Si è persa la naturalezza e la spontaneità di un atto che è innanzitutto gesti, attenzioni e ricerca da condividere con una persona verso la quale si nutrono dei sentimenti. 

La sessualità non è mera fisicità di corpi che si uniscono e il recupero di una sana idea e considerazione di ciò che essa significa è il primo passo per il recupero della libido e il raggiungimento di una sessualità gratificante.

Qui trovi una selezione di prodotti fatta dai nostri farmacisti, per prevenire ed intervenire sul calo della libido maschile. Se però hai dubbi o vuoi capire se possono interferire con altri farmaci, non esitare a contattarci tramite l’assistenza su WhatsApp.

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