Cos'è la depressione autunnale e come combatterla

Cos'è la depressione autunnale e come combatterla

Il ritmo ciclico delle stagioni non è un mero aspetto meteorologico, ma una realtà che condiziona l’umore e la qualità della vita delle persone.

Ne è un esempio concreto la cosiddetta depressione autunnale, spesso sconosciuta o sottostimata, che rappresenta un’importante fonte di stress, stanchezza, perdita di energia e rischi elevati per la propria salute psicofisica.

È quindi doveroso porre attenzione per prevenirla o gestirla in maniera tempestiva, in modo che non degeneri in condizioni croniche e potenzialmente più gravi.

Caratteristiche e sintomi della depressione autunnale

Quando si parla di depressione autunnale (Winter Blues) si fa riferimento a una vera e propria forma depressiva (la depressione è un disturbo dell’umore ampio che può manifestarsi in diverse forme e modalità) associata al cambiamento stagionale.

Dal punto di vista scientifico si parla di Disturbo Affettivo Stagionale (SAD) che non va sottovalutato in quanto può evolvere in condizioni più gravi e croniche.

La depressione autunnale si manifesta generalmente con gli stessi sintomi della depressione classica, ma con una minore intensità.

Questo è un rischio subdolo e molto pericoloso perché – complice anche il diffuso pregiudizio sulle condizioni psicologiche – può portare a sottovalutare questo disturbo.

O a pensare che sia una condizione transitoria di semplice stanchezza e fiacca, quando invece ha radici più profonde e, come anticipato, può stabilizzarsi e diventare un problema persistente.

Nella depressione autunnale si assiste quindi a:

  • Una forte tristezza, specialmente nelle prime ore del mattino;
  • Senso di vuoto;
  • Inappetenza;
  • Ansia non associata a cause specifiche;
  • Difficoltà a concentrarsi e problemi con la memoria;
  • Riduzione dell’interesse;
  • Voglia di stare da soli;
  • Riduzione della produttività;
  • Disturbi del sonno (soprattutto nell’addormentamento).

I sintomi tendono ad alleviarsi nel corso della giornata (e anche questo è un elemento di rischio nella sottovalutazione del fenomeno), per poi ripresentarsi al mattino in tutta la loro forza.

Cause e fattori di rischio

Gli studi condotti hanno individuato la causa della depressione autunnale nelle alterazioni nell’attività di regolazione della serotonina, l’ormone che comunemente viene chiamato “ormone del buon umore” e che, dal punto di vista biochimico, è un neurotrasmettitore che incide proprio sulla regolazione dell’umore.

Tali alterazioni possono dipendere dalle modificazioni ambientali che si verificano durante questo periodo dell’anno.

L’autunno è caratterizzato dall’accorciamento delle giornate, con una conseguente riduzione dell’esposizione alla luce solare. L’irraggiamento solare, infatti, condiziona il meccanismo di regolazione della serotonina.

Ma c’è di più. Nel passaggio dall’estate all’autunno c’è un abbassamento delle temperature, un iniziale peggioramento delle condizioni climatiche e metereologiche e di conseguenza si trascorre più tempo in casa.

Questo comporta anche una riduzione della produzione di vitamina D e di melatonina, con conseguenti disturbi dell'appetito, del riposo e del ritmo sonno-veglia.

Inoltre, l’autunno è il periodo in cui l’estate, che è associata alle vacanze, al riposo e all’esplosione di energia, inizia a essere lontana (sia quella appena trascorsa che quella successiva).

La routine quotidiana torna a essere un peso e questo mix di fattori biologici e psicologici può ben spiegare lo sviluppo della depressione autunnale.

Alla base del Disturbo Affettivo Stagionale, inoltre, c’è una predisposizione individuale che può essere più evidente in periodi di forte stress.

I soggetti più a rischio sono le donne in giovane età, gli anziani e i bambini in età prescolare.

Le donne, per effetto delle modificazioni legate al ciclo mestruale, sono più soggette ad andare incontro a stati di tensione, stanchezza e maggiore irritabilità.

Gli anziani, più esposti anche all’insorgenza di patologie che possono alterare il normale funzionamento dell’organismo, dopo i 65 anni vanno incontro a uno squilibrio della produzione della serotonina.

I ragazzi in età prescolare, invece, sebbene fisicamente in salute, soffrono l’impossibilità di uscire e giocare all’aperto, vivendo una sorta di frustrazione e nervosismo che impatta sulla loro efficienza scolastica e sull’umore generale.

Trattamenti e strategie preventive per affrontare la depressione autunnale

Donna che cammina in un parco in autunno

Non esiste una cura vera e propria della depressione autunnale o, meglio, il trattamento non è di tipo farmacologico, ma richiede impegno e alcune modifiche dello stile di vita.

È importante ricordare come, quando ci si trova in uno stato depressivo, è più complicato trovare le energie per affrontarlo e venirne fuori.

Per questo è necessario impostare una routine quotidiana che possa aiutare a migliorare l’attività biochimica dei neurotrasmettitori e a supportare la dimensione emotiva e psicologica.

Nonostante il progressivo peggioramento delle condizioni metereologiche, è indispensabile riuscire a trascorrere almeno un’ora al giorno all’aria aperta preferendo ovviamente le ore più luminose.

Si può stare all’aria aperta per una semplice camminata ma anche per svolgere attività fisica; corsa, stretching e altre attività aerobiche (a bassa intensità ma di lunga durata) sono supporti preziosi, anche per la produzione di serotonina.

Fondamentale si rivela poi l’adozione di una dieta equilibrata basata su frutta e verdura di stagione e che eviti piatti pronti, eccessivamente conditi e con un’elevata quantità di zuccheri.

Gli squilibri della glicemia, infatti, possono provocare scompensi dell’umore, oltre che disturbi alimentari di vario tipo.

Infine stabilire una routine rispettando gli orari di addormentamento e di sveglia contribuisce a raggiungere un equilibrio necessario per evitare tutti quei cambiamenti repentini e quello stile di vita frenetico che non aiuta a migliorare la qualità della vita.

Un valido alleato contro la depressione autunnale lo si trova nell’integrazione combinata.

L’assunzione di integratori a base di vitamina D, melatonina, folati, vitamine del gruppo B, vitamina C e micronutrienti quali zinco, magnesio, selenio e Omega 3 si rivela preziosa per alleviare i sintomi del Disturbo Affettivo Stagionale e ottenere le energie per superare questa condizione difficile.

Le vitamine, infatti, sono fondamentali per contrastare l’ansia e la depressione mitigando i sintomi e sostenere l’organismo nelle sue attività quotidiane.

Allo stesso modo, i micronutrienti vanno a colmare le carenze nutritive offrendo un valido aiuto per la salute mentale e per migliorare il tono dell’umore.


Abbiamo visto cos'è la depressione autunnale, quando occorre e quali azioni e abitudini adottare per combatterla.

Conoscere questo disturbo e sapere come affrontarlo è importante per investire sulla prevenzione e avere un’elevata qualità della vita all’insegna del benessere e della tranquillità.

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