Sintomi e rimedi per la febbre estiva

Sintomi e rimedi per la febbre estiva

Anche se spesso la febbre viene considerata un disturbo tipico dei mesi più freddi, può manifestarsi con frequenza anche durante l’estate.

In questi casi si parla proprio di febbre estiva, un fenomeno tutt’altro che raro e da non sottovalutare.

È importante conoscere questa realtà per due principali motivi. 

Il primo, il più evidente, è quello di trovare sollievo dai sintomi e capire come gestirla correttamente. 

Il secondo, per molti aspetti anche più importante, distinguere la febbre estiva dall’ipertermia, che può portare a conseguenze anche molto gravi.

Con l’innalzamento delle temperature e l’aumento dell’esposizione a fonti di calore come il sole, il rischio di fraintendere i sintomi e confondere una febbre con un colpo di calore diventa elevato

È quindi importante capire come riconoscerla così da trattarla in maniera adeguata senza peggiorare lo stato di salute, soprattutto nei soggetti fragili come anziani, bambini e persone con patologie croniche.

Cause della febbre estiva

La febbre estiva è un aumento della temperatura corporea che l’organismo mette in atto con l’obiettivo di contrastare una malattia, il più delle volte un’infezione.

Si parla di febbre quando l’aumento della temperatura è superiore ai limiti considerati normali che sono:

  • per gli adulti – superiore ai 37,2 °C (con diversi gradi di gravità)
  • nei bambini – superiore ai 37,5 °C (misurata sotto le ascelle)

Le principali cause della febbre sono:

  • infezioni virali
  • infezioni batteriche
  • sbalzi di temperatura
  • disturbi infiammatori

Di per sé, la febbre estiva non è qualcosa di differente rispetto alla febbre che si manifesta nel resto dell’anno. È la stessa condizione (non una malattia) che si sviluppa per le medesime cause

La febbre, infatti, è una risposta del corpo a un'infezione o infiammazione, discorso ben diverso dal colpo di calore che è una vera e propria emergenza medica causata dall'incapacità del corpo di regolare la temperatura a causa dell'esposizione al caldo. 

Il colpo di calore può avere esiti fatali con la temperatura corporea che supera rapidamente i 40 °C e che si può verificare:

  • nei giovani a seguito dell’esercizio fisico intenso
  • negli anziani dopo aver trascorso giorni in luoghi privi di aria condizionata

Sintomi e segnali d’allarme

La febbre (che nel corso della giornata può avere un andamento variabile) è generalmente accompagnata da:

  • brividi
  • sensazione di freddo
  • pelle calda e arrossata
  • sudorazione
  • mal di testa
  • dolori muscolari
  • disidratazione
  • stanchezza
  • irritabilità

Nel colpo di calore, invece, si ha:

  • capogiri
  • stordimento
  • debolezza
  • affaticamento
  • scarsa coordinazione motoria
  • visione annebbiata
  • nausea
  • vomito
  • pelle calda, arrossata e secca

Tra le particolarità del colpo di calore c’è sia l’aumento della temperatura corporea che supera i 40 °C, sia che la persona coinvolta non si accorge di quanto sta accadendo.

La febbre estiva, quindi, è una condizione più normale che va attenzionata ma gestita senza eccessive preoccupazioni.

I segnali d’allarme da attenzionare sono:

  • febbre alta e persistente
  • difficoltà respiratorie
  • dolore al petto
  • confusione mentale
  • rigidità del collo
  • eruzioni cutanee

La preoccupazione è maggiore soprattutto nei bambini piccoli e quando non si ottiene un miglioramento nonostante l’applicazione dei rimedi naturali.

Leggi ancheCome prevenire (e trattare) un colpo di calore

Rimedi naturali per abbassare la febbre

A questo proposito, in caso di febbre estiva è utile seguire alcuni importanti accorgimenti prima di consultare il medico e assumere farmaci senza valutazione specialistica. 

Per alleviare i sintomi e favorire l’abbassamento della temperatura corporea si può:

  • riposare rimanendo a letto in un ambiente tranquillo
  • bere molti liquidi (acqua, succhi di frutta)
  • fare un bagno tiepido (evitando sia acqua troppo fredda che troppo calda)
  • applicare impacchi di acqua fresca o tiepida sulla fronte, sul collo, sulla nuca e sui polsi
  • indossare abiti leggeri e traspiranti
  • mantenere l’ambiente fresco (evitando correnti dirette)
  • seguire un’alimentazione leggera (preferendo frutta fresca, verdura e proteine magre)

Il ricorso agli integratori alimentari (specialmente quelli a base di vitamina C, zinco, vitamina D, vitamina E, magnesio e potassio) è più utile come prevenzione che come cura, anche se possono avere un ruolo benefico per favorire la regolazione della temperatura corporea.

Quando consultare un medico

Il ricorso al proprio medico è doveroso anche nel caso in cui i sintomi sono gravi e la febbre non si risolve nell’arco di qualche giorno o non si abbassa. 

Prima di assumere qualsiasi farmaco antipiretico è importante sentire il medico o parlarne con il farmacista per non ignorare quello che a tutti gli effetti è un comportamento normale del nostro organismo.

Come detto, infatti, il nostro corpo aumenta la temperatura perché sta combattendo contro una malattia

Interrompere questo processo ridurrà i sintomi e ci farà sentire meglio, ma non cura la causa responsabile della febbre. 

È quindi importante valutare l’intensità dei sintomi, l’impatto sulla qualità della vita e soprattutto la causa sottostante così da poter intervenire in maniera adeguata.

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