Chi ha bambini in età scolare (o che frequentano l’asilo) sa come il rischio dei pidocchi sia estremamente elevato.
È infatti un fenomeno diffuso le cui infestazioni sono molto frequenti proprio perché in quegli ambienti sono maggiori le occasioni per avere contatti stretti e per condividere effetti personali.
Un problema con il quale inevitabilmente confrontarsi e che richiede grande attenzione da parte dei genitori.
Parliamo quindi della pediculosi, dei sintomi, dei trattamenti e delle precauzioni da adottare e di cosa è possibile fare per prevenire l’infestazione.
Cos'è la pediculosi e come si trasmette
Nel vademecum realizzato dal Ministero della Salute la pediculosi è definita come un’infestazione “causata dalla presenza di pidocchi, piccoli insetti grigio-biancastri senza ali, con il corpo appiattito e le zampe fornite di uncini particolari che permettono loro di attaccarsi fortemente a capelli e peli in genere”.
Esistono tre tipologie di pidocchi: quelli del capo, quelli del corpo e quelli del pube.
Sono molto simili tra loro e vivono esclusivamente sul corpo umano. Il contagio, infatti, avviene da persona a persona, attraverso il contatto diretto o tramite lo scambio di effetti personali come cappelli, cuscini, sciarpe, pettini e asciugamani.
Oggi la forma più diffusa di pediculosi è quella tramite i pidocchi del capo, mentre quelli del corpo (responsabili anche di gravi malattie epidemiche) sono rari.
Un aspetto importante da chiarire, come precisato dall’Istituto Superiore di Sanità, è che la pediculosi non è legata all’igiene personale né allo stato di pulizia degli ambienti.
Il pidocchio vive e si riproduce sulla testa del bambino (ma anche dell’adulto che ne viene a contatto) grazie alla femmina che depone circa 300 uova (lendini) che nell’arco di 7-8 giorni maturano e si schiudono.
Tra le particolarità di questi piccoli insetti c’è la presenza di una saliva molto irritante, la capacità di assumere il colore della capigliatura e che si muovono rapidamente.
Sintomi e segni comuni della pediculosi
Proprio per la presenza della saliva irritante, il principale sintomo della pediculosi è l’intenso prurito che si percepisce nella zona colpita dall’infezione.
Generalmente i pidocchi dei capelli si manifestano nella zona della nuca e dietro le orecchie, rendendo il prurito più intenso in queste parti della testa.
Oltre al prurito si possono avere dermatiti (infiammazioni della cute) e impetigini (infezione della pelle).
Trattamenti efficaci per eliminare i pidocchi
La prima cosa da fare quando si sospetta la presenza dei pidocchi (per l’informazione ricevuta dalla scuola o perché il bambino si gratta continuamente la testa) è localizzare dove si trovano le uova.
Tramite un’accurata ispezione del cuoio capelluto, infatti, è possibile scoprire agevolmente l’infezione. Di solito, le uova si trovano attaccate alla radice dei capelli (in quanto l’umidità e la temperatura sono migliori per farle schiudere).
Una volta confermata la diagnosi si procede con il trattamento risolutivo di quella singola infestazione.
Non esiste, infatti, un trattamento che escluda successive infestazioni. Avvalendosi di una lente d’ingrandimento e mettendosi in un ambiente molto luminoso, è consigliato rimuovere manualmente i pidocchi e le uova presenti.
Successivamente si procede al lavaggio dei capelli tramite uno shampoo specifico per poi risciacquare con aceto.
Dopo il trattamento con acqua e aceto (100g di aceto in un litro di acqua calda) bisogna ispezionare nuovamente la testa per rimuovere le uova rimaste.
Per agevolare l’operazione si può far ricorso a un pettine a denti fitti procedendo ciocca per ciocca e partendo dalla radice dei capelli. Infine, dopo 8 giorni, ripetere il trattamento.
Il ricorso a prodotti farmaceutici come polveri e creme deve essere prescritto dal Pediatra che individuerà la tipologia e la formulazione più idonea.
La sostanza più indicata per il trattamento della pediculosi è la permetrina che è in grado di uccidere sia i pidocchi che le uova, assicurando un’efficacia duratura dopo l’applicazione.
Per il ritorno a scuola è sufficiente attendere il giorno successivo al primo trattamento in quanto in quel momento i bambini non sono più contagiosi.
Cosa fare in caso di pediculosi persistente o ricorrente
È del tutto normale che l’infestazione da pidocchi possa ripresentarsi, poiché non esiste una terapia definitiva che permetta di evitarla completamente.
Quando questa si verifica a distanza di pochi giorni dalla precedente è perché il trattamento eseguito non ha ucciso tutte le uova.
La ricorrenza delle infestazioni può, inoltre, essere legata alla mancata disinfestazione dell’ambiente (sia domestico che scolastico) così come degli indumenti e degli oggetti con i quali è maggiore il rischio di trasmissione dei pidocchi.
In tutti i casi vanno assolutamente evitati i metodi fai da te e i rimedi casalinghi.
Come prevenire la pediculosi in casa e nelle scuole
Di per sé non è possibile prevenire la pediculosi, ma si possono ridurre le condizioni per il ripresentarsi dell’infestazione.
Dopo aver eseguito il trattamento, infatti, è sempre consigliato disinfettare i capi d’abbigliamento e le lenzuola lavandoli in acqua calda o a secco o lasciandoli all’aria aperta per 48 ore.
L’attenzione alla disinfestazione va rivolta anche ai peluche e ai giocattoli con cui la persona infestata è entrata in contatto così come i pettini e le spazzole.
Si rivela particolarmente utile anche l’educazione dei bambini a non condividere gli oggetti personali e a evitare di accumulare i vestiti tutti insieme (come avviene nelle scuole e nelle palestre) preferendo, laddove possibile, l’utilizzo di un armadietto personale.
Inoltre è fondamentale che, in caso di infestazione, tutti i componenti della famiglia (soprattutto i bambini più piccoli) vengano controllati per scoprire la presenza di eventuali uova nei capelli e, quindi, adottare le norme per la prevenzione e il trattamento della pediculosi.
In conclusione, affrontare il problema della pediculosi richiede una combinazione di misure preventive, educative e trattamenti efficaci.
Nonostante la numerosa presenza di prodotti contro i pidocchi, è fondamentale fare una scelta oculata e consapevole e, prima di optare per un qualsiasi prodotto, è necessario consultare il proprio Medico o il Farmacista di fiducia.
Inoltre, è importante comprendere che la gestione dell’infestazione va oltre l’uso di un singolo prodotto, ma richiede anche misure di igiene personale costanti, come l'igienizzazione degli abiti indossati e delle lenzuola.
In ogni caso, qui trovi una selezione di prodotti consigliati dai nostri farmacisti, per aiutarti contro il problema della pediculosi.
Se però hai dubbi, o altre domande, non esitare a contattarci tramite l’assistenza su Whatsapp!