Il raffreddore è sicuramente uno dei malanni stagionali più comuni. Il naso che cola, a volte accompagnato anche da mal di gola, di solito è innocuo, ma può comunque creare fastidio e disagio.
Niente paura, però… è possibile fronteggiarlo! Come?
In questo articolo conosciamo meglio il raffreddore e i possibili rimedi.
Cos'è il raffreddore?
Si tratta di un'infezione virale del naso e della gola, che può essere causata da oltre 200 diversi tipi di virus.
Il raffreddore è molto contagioso, soprattutto nei primi 2-3 giorni, e può essere trasmesso in diversi modi: tramite gli starnuti, ad esempio, ma anche con il contatto.
Generalmente, gli adulti sani possono aspettarsi di avere 2 o 3 raffreddori ogni anno, mentre nei neonati e nei bambini piccoli gli episodi sono più frequenti.
La maggior parte delle persone guarisce dal raffreddore nel giro di una settimana, massimo 10 giorni.
Esistono poi alcuni fattori di rischio che possono aumentare le possibilità di contrarre il raffreddore, ad esempio:
- L’età: i neonati e i bambini piccoli sono maggiormente a rischio, soprattutto se trascorrono del tempo in strutture per l’infanzia dove il contagio è più facile;
- Un sistema immunitario indebolito;
- Alcuni periodi dell’anno: sia i bambini che gli adulti hanno infatti maggiori probabilità di prendere il raffreddore in autunno e in inverno;
- Il fumo: i fumatori, o chi è esposto a fumo passivo, può prendere il raffreddore più facilmente e in forma più grave;
- La frequentazione di luoghi molto affollati: stare in mezzo alla folla, come a scuola o sui mezzi pubblici, rende più esposti ai virus responsabili del raffreddore.
Come riconoscere il raffreddore?
Riconoscere il raffreddore è piuttosto semplice.
I sintomi tipici, di solito, compaiono da 1 a 3 giorni dopo l'esposizione a uno del virus responsabili e potrebbero includere:
- Naso chiuso o che cola;
- Mal di gola;
- Tosse;
- Congestione;
- Lievi dolori muscolari;
- Lieve mal di testa;
- Starnuti;
- Febbre bassa.
Nelle fasi iniziali, il muco può presentarsi più chiaro o trasparente, per poi diventare più denso e giallo, o verde, mentre l’infezione fa il suo corso.
Insieme al raffreddore, possono presentarsi anche altre complicanze, tra cui:
- Infezione acuta dell'orecchio (otite media), che si verifica quando i virus che causano il raffreddore entrano nello spazio dietro il timpano;
- Asma: un raffreddore può provocare dispnea anche in chi non si soffre di asma, e può peggiorare i sintomi nei soggetti asmatici;
- Sinusite acuta: negli adulti o nei bambini, un comune raffreddore che non si risolve può portare all’infiammazione dei seni paranasali;
- Altre infezioni: il raffreddore può evolvere, in alcuni casi, in polmonite o bronchiolite, che devono essere trattate da un medico.
Quali sono le cause del raffreddore?
Sebbene il raffreddore possa essere causato da diversi tipi di virus, i rinovirus rappresentano la causa più comune.
Questi virus entrano nel corpo attraverso la bocca, gli occhi o il naso e si diffondono nell’aria attraverso le goccioline che vengono espulse quando il malato tossisce, starnutisce o semplicemente parla.
Il contagio avviene anche attraverso la condivisione di oggetti contaminati, come stoviglie, asciugamani, giocattoli o telefoni, oppure se ci si tocca il naso, gli occhi o la bocca con le mani dopo il contatto con un soggetto infetto.
Per questo è bene prendere alcune precauzioni per evitare la diffusione dei virus del raffreddore, come:
- Lavarsi spesso e accuratamente le mani;
- Disinfettare e pulire regolarmente le superfici in casa o in ufficio;
- Lavare periodicamente i giocattoli dei bambini;
- Coprirsi la bocca con il gomito o con un fazzoletto quando si tossisce o starnutisce;
- Evitare di condividere posate o bicchieri.
Come curare il raffreddore
In genere, non c’è bisogno di cure mediche per il comune raffreddore poiché, nella maggior parte dei casi, migliora senza trattamento entro una settimana o 10 giorni.
Se invece è accompagnato da tosse, questa può persistere per qualche giorno in più.
La cosa migliore da fare è prendersi cura di se stessi, bevendo molti liquidi, umidificando l’aria e riposando adeguatamente.
È bene anche ricordare che gli antibiotici non sono utili contro i virus del raffreddore e non dovrebbero essere usati a meno che non ci sia un'infezione batterica, da verificare tramite appositi esami insieme al proprio Medico di fiducia.
Nonostante non serva un trattamento specifico per guarire dal raffreddore, molti farmaci da banco possono aiutare ad alleviare i sintomi più fastidiosi mentre si attende che l’infezione faccia il suo corso.
Ad esempio, se compaiono febbre, mal di gola e mal di testa è possibile assumere paracetamolo o altri antidolorifici, come l’ibuprofene.
Per utilizzare questi farmaci anche nei bambini è sempre meglio chiedere il consiglio del Pediatra e leggere attentamente le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo.
Gli adulti possono usare anche l’aspirina o gocce e spray decongestionanti, raccomandati per un massimo di 5 giorni.
Se compare anche la tosse, può essere utile assumere sciroppi da banco o caramelle per la tosse o balsamiche, che aiutano ad alleviare anche il mal di gola.
Le gocce o spray nasali salini possono mantenere umide le vie aeree e aiutare a sciogliere il muco, e possono essere utilizzate in sicurezza anche nei bambini e nei neonati.
Per quanto riguarda i rimedi naturali, infine, sembra che assumere vitamina C subito alla comparsa dei sintomi possa aiutare a ridurre la durata del raffreddore e a prevenirlo.
Qui trovi una selezione dei migliori rimedi contro i sintomi più comuni del raffreddore. Se però hai dubbi o domande, non esitare a contattare i nostri farmacisti su WhatsApp!
